domenica 23 ottobre 2016

Verso... me.

Cos'è poi la felicità? Eppure sono felice. Nel fondo di questa solitudine mi riempio di stupore.
È una strada tortuosa verso me stessa, senza rimmel, senza specchi. Un silenzio sottile per desiderare un ultimo passo. E poi la vetta.

2 commenti:

  1. Le ho lette tutte, le tue poesie, dalla prima che hai pubblicato all'ultima, questa. E poi le ho rilette, e poi ancora una volta, ancora.
    Una luce nel buio di una notte insonne, i tuoi versi.
    Scrivere da sempre, venir letti da mai, irrompere con sommesso fragore e, finalmente, ridar voce a sensi appena sopìti. E' questo il bello.

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  2. Un grido che non si spegne. Anche quando sembra tacere.
    Grazie.

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